L’asl ed il gioco delle tre carte (o tre moduli)

Quotidianamente il cittadino quando ha a che fare con le P.A. ha un costante incubo: la modulistica. Ne “Le dodici fatiche di Asterix” si comprende chiaramente come il povero suddito dell’amministrazione pubblica deve ingegnarsi per poter ottenere ciò che necessita, ovvero ciò di cui ha diritto.

Il caso di oggi è la modulistica per l’esenzione dal pagamento del ticket. Ma facciamo un salto nel passato, nell’oramai lontano 2005 quando qualcuno in vena di innovazione fece promulgare un decreto dal nome pomposo: codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, pubblicato in G.U. del 16 maggio 2005, n. 112 – S.O. n. 93). Tra le novità introdotte all’epoca vi era la seguente:

Art. 57. Moduli e formulari.

  1. Le pubbliche amministrazioni provvedono a definire e a rendere disponibili anche per via telematica l’elenco della documentazione richiesta per i singoli procedimenti, i moduli e i formulari validi ad ogni effetto di legge, anche ai fini delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e delle dichiarazioni sostitutive di notorietà.
  2. Trascorsi ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del presente codice, i moduli o i formulari che non siano stati pubblicati sul sito non possono essere richiesti ed i relativi procedimenti possono essere conclusi anche in assenza dei suddetti moduli o formulari.

Come dice spesso l’amico Ernesto Belisario durante i corsi che teniamo assieme a Gigi Cogo per la digitalizzazione della comunicazione della P.A., dal 1 gennaio 2008 il cittadino – in assenza dei moduli on line – può recarsi presso le amministrazioni e richiedere l’avvio del procedimento con domanda scritta anche sulla carta del sacchetto del pane. Vista però la scarsa applicazione di tale agevolazione per l’utente, recentemente l’ex ministro Brunetta ha inasprito la normativa (decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235):

Articolo 57. Moduli e formulari.

  1. Le pubbliche amministrazioni provvedono a definire e  a rendere disponibili per via telematica l’elenco della documentazione richiesta  per i singoli procedimenti, i moduli e i formulari validi ad ogni effetto di  legge, anche ai fini delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e delle dichiarazioni sostitutive di notorietà.
  2. Le pubbliche amministrazioni non possono richiedere l’uso di moduli e formulari che non siano stati pubblicati; in caso di omessa pubblicazione, i relativi procedimenti possono essere avviati anche in assenza dei suddetti moduli o formulari. La mancata pubblicazione è altresì rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili.

Perché cito questa normativa? Perché recentemente son cambiate le regole del gioco. In base a un decreto ministeriale del 2009, dal primo maggio 2011 non è  più possibile accedere alle esenzioni del ticket per l’acquisto di farmaci, per visite o esami specialistici, con una semplice autocertificazione sul reddito, al momento della prescrizione della ricetta. Il paziente, quindi deve recarsi all’ufficio Usl di competenza, riempire il relativo modulo e ottenere l’esenzione del ticket che dovrà esibire al proprio medico di famiglia, che a sua volta dovrà validare.

Ma la domanda sorge spontanea: quale sarà il modulo? Mi reco quindi al CUP (visto che il servizio on line di prenotazione “non è momentaneamente disponibile per interventi di manutenzione“) dove mi forniscono il modello allegato. Vorrei far notare in particolare l’informativa privacy, che fa riferimento alla vecchia normativa (675/1996, defunta dal 2003).

Informativa privacy non corretta

A questo punto, rifacendomi alla normativa citata in precedenza accedo al sito Web della mia ASL dove trovo dettagliate informazioni e noto con stupore che il modulo presente (formato da 3 pagine: modulo, modulo di delega e di guida alla compilazione) nel sito è differente che tra l’altro non contiene l’informativa sul trattamento dati personali.

Ma ora viene il bello. Se un utente anziché accedere al sito Web utilizza il motore di ricerca google per trovare la modulistica, secondo voi giungerà al medesimo documento PDF?

Risultato ricerca “asl 12 venezia autocertificazione”

Assolutamente no! Il modulo è similare a quello sopra riportato ma impaginato in modalità differente. Provare per credere. Pertanto mi chiedo: quale modulo devo utilizzare?

  1. il modulo 1, consegnato a mano in cui l’informativa privacy non è a norma
  2. il modulo 2, scaricabile dal sito Web in cui non è presente alcuna informativa privacy
  3. il modulo 3, simile al modulo 2 ma con medesimi problemi

Concludo dicendo che tra l’altro la sezione della modulistica parla giustamente di moduli da scaricare, compilare e consegnare al distretto di competenza. Come cittadino digitale, però, gradirei poterli inviare tramite PEC…

 

INPS: lasciate ogni speranza o voi che contattate….

Le cose sono due: o sono particolarmente sfortunato con i miei rapporti di dialogo con le P.A., oppure è prassi che i servizi assistenza – nonostante il progetto Linea Amica – che le pratiche vengano seguite molto a rilento.
Quella che trovate di seguito è lo status attuale della mia richiesta della seconda parte del PIN per accedere alla visualizzazione dei miei dati contributivi nel sito INPS. Per accedere è necessario essere in possesso del PIN di cui una prima parte viene inviata tramite e-mail e la seconda parte (sic!) viene comunicata da un operatore del call-center INPS che ha il compito di verificare gli effettivi dati del richiedente.

Peccato che ad oggi – 9 ottobre 2010 – non è ancora pervenuto alcun contatto telefonico con la fornitura della seconda parte del codice e quindi, come per la CEC-PAC, non ho possibilità di fruire dei servizi offerti dalla PA.

“Veneziani in platea”? Caro sindaco, rendimi l’euro!

Apprendendo dal sito ufficiale del Comune di Venezia dell’iniziativa “Veneziani in platea” ho voluto leggerne il contenuto visto che si tratta senz’altro di una buona iniziativa per garantire anche al cittadino di “sedere accanto al re” (ricorda molto le concessioni dei signori feudali, ma tant’è…).

In occasione della Regata Storica 2010 che si svolgerà domenica 5 settembre, il Comune di Venezia ha deciso di riservare alla cittadinanza 20 posti a sedere sulla “Machina”, la struttura che ospiterà sul Canal Grande le autorità invitate personalmente dal sindaco.
Questi 20 posti a disposizione di residenti nel Comune di Venezia (10 biglietti nominali da due posti ciascuno) saranno sorteggiati.

Fin qui nulla da eccepire: 10 persone saranno sorteggiate per ottenere l’accesso alla “Machina”, su posti “riservati alla cittadinanza dal Comune di Venezia”. Il paragrafo successivo però pone delle condizioni:

L’iniziativa, denominata “Veneziani in platea”, si avvale della collaborazione dei quotidiani locali (Il Corriere del Veneto, Il Gazzettino, La Nuova Venezia-Mestre,) che pubblicheranno nei giorni 18-19-20-21-22 agosto un coupon che i lettori potranno compilare e spedire in busta chiusa direttamente all’indirizzo del Comune di Venezia indicato nella parte ritagliabile da far pervenire entro e non oltre le ore 12 del 31 agosto.

Già mi mette a disagio pensare che un cittadino debba per forza acquistare un quotidiano locale per avere a disposizione dei posti resi disponibili dal comune. Sia chiaro: se i tre quotidiani veneziani avessero acquistato i 20 posti, c’era tutto il loro diritto di avere l’esclusiva del coupon ma essendo posti resi disponibili dal comune per quale motivo il Comune di Venezia non ha reso disponibile tale coupon anche tramite il proprio sito Web? Se si tratta di un concorso poi quantomeno andava pubblicato nel sito dell’ente un regolamento.
Decido quindi di acquistare il giorno 20 il Gazzettino, ma con mio grande stupore non trovo alcun coupon, diversamente da quanto indicato nel sito del Comune.
Per tale motivo, con il seguente testo ho richiesto all’ottimo servizio URP del comune di Venezia di inoltrare la mia richiesta di delucidazioni all’ufficio competente.

Venezia, sabato 21 agosto 2010

Gentile Scano Roberto,

La Sua richiesta di informazioni è stata correttamente inoltrata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico che provvederà a risponderLe nei prossimi giorni.

Alla Sua richiesta di informazioni è stato attribuito il numero identificativo 684.

La invitiamo cortesemente a utilizzare il numero identificativo per ogni eventuale successiva comunicazione con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico o con l’ufficio competente se la mail è stata inoltrata.

Le ricordiamo inoltre, che Le perverrà un messaggio tramite mail di conferma inoltro contenente le informazioni per poter accedere all’Area utenti di URP On Line, da dove potrà seguire l’iter della segnalazione inviata.

La ringraziamo per aver scelto URP On Line.

Di seguito i dati da Lei inviati.

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Dati segnalazione

Richiesta di informazioni nr. 684

Testo:
Spett.le Amm.ne, con riferimento all’iniziativa “Veneziani in platea” sono a richiedere innanzitutto le motivazioni per cui dei posti resi disponibili dall’amministrazione comunale vengono sorteggiati con obbligo di acquisto di un quotidiano locale, nonché le motivazioni per la mancata pubblicazione del regolamento del concorso nel vs. sito Web. Vorrei inoltre richiedere formalmente il rimborso di euro 1,00 (uno) speso per l’acquisto del quotidiano “Il Gazzettino” del 20 agosto 2010 nel quale, diversamente da quanto indicato nel vs. sito Web, non era presente il coupon indicato per concorrere. Chiedo inoltre che tale coupon venga pubblicato nella pagina dedicata all’iniziativa (anche tramite modulo interattivo) con possibilità di invio dello stesso con l’utilizzo di strumenti informatici.

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Il sindaco conclude nel suo intervento: “Penso che questa prima esperienza debba essere replicata perché le feste, le rievocazioni, le celebrazioni sono fatte dall’Amministrazione proprio per esser godute dai cittadini”. Forse direi che è meglio pensarle meglio le iniziative, garantendo a tutti i Veneziani, anche a quelli che non acquistano i quotidiani, di poter comunque concorrere ad un posto “accanto al re” (non uso volutamente il termine Doge perché non consono all’attuale situazione).

Aggiornamento: a seguito della richiesta, l’urp ha comunicato di aver inoltrato in data 23 agosto 2010 la mia richiesta all’ufficio cerimoniale. Successivamente è avvenuta l’estrazione dei fortunati ma non in presenza del sindaco come indicato nel comunicato iniziale e nemmeno in quello delle 24 ore precedenti all’estrazione:

Assistito dal vicesindaco di Venezia, Sandro Simionato, dal direttore generale del Comune, Marco Agostini, e dal vice segretario generale, Francesco Vergine, che ha verbalizzato gli esiti dell’estrazione, Andrea ha spillato ad una ad una le dieci buste gialle che contenevano i coupon pubblicati dalle testate locali Il Gazzettino, La Nuova di Venezia e Mestre, Il Corriere del Veneto, ritagliati e spediti da ben 529 residenti nel Comune di Venezia, che in questo modo hanno partecipato all’iniziativa.

Da Piazzale Roma a San Marco con l’auto?

Durante una docenza in cui si parlava dell’uso delle mappe, ho provato un percorso: da Piazzale Roma a Piazza San Marco, usando come mezzo l’automobile. Ebbene il risultato è quello rappresentato di seguito.
nuotaasanmarco
Come si noterà dalla mappa, Google consiglia di prendere il traghetto (ferry boat) per il Lido di Venezia e si “ferma” all’altezza di Piazza San Marco. Sarà questo il motivo per cui i serenissimi a suo tempo deviarono il ferry boat?