Comunicare la politica nell’era del Web 2.0

L’evoluzione della comunicazione entra con forza anche nella politica. Così, come ho potuto sperimentarla nell’ambito della comunicazione scolastica nei primi mesi del 2010 ho avuto l’occasione di sperimentarla anche nell’ambito della comunicazione politica.
In queste settimane ho avuto l’occasione di cimentarmi in una sfida non da poco: curare tecnicamente la comunicazione in rete della campagna del candidato a Sindaco di Venezia: Renato Brunetta.
Grazie all’entusiasmo e alla competenza di colleghi veneziani operanti non solo nel settore della rete, si è riusciti a creare una serie di iniziative volte all’uso intelligente delle risorse di Web collaborativo (Web 2.0), raggruppate nel progetto (ora realtà) definito col nome di “Brunetta 2.0”, presentato al parco tecnologico VEGA il 26 febbraio 2010.

Belorussian, provided by fatcow

Di che si tratta? In sintesi:

  • Comunicazione tramite blog/sito ufficiale, con versione ottimizzata anche per Iphone, contenente un modulo di contatto per la raccolta di contributi da parte del cittadino.
  • Utilizzo dei social media per la pubblicazione di contenuti multimediali (canali Youtube e Blip.tv).
  • Collegamento di risorse nei social network, ovvero pubblicazione di contenuti su Facebook e gestione della pagina fan.
  • Creazione di un social network in cui discutere il programma elettorale e predisporre proposte, creando di fatto un luogo di dibattito interattivo.
  • Creazione, fatta da una società specializzata, di un’applicazione iphone specifica per la campagna di comunicazione.

L’avventura è chiaramente appena iniziata, l’entusiasmo di Brunetta per la tematica è impressionante: che forse la tanto amata idea di Venezia città dell’innovazione possa avverarsi?
La comunicazione Web in questo settore, ho notato, è ancora poco compresa e diffusa: nuove possibilità di mercato, quindi, per i professionisti della rete.

Vicky Gitto, ovvero quando si pensa di esser creativi sparandole grosse

Leggo basito sul blog dell’amico Marco Camisani Calzolari riguardo ad una sua esperienza ADVCamp alla BlogFest in cui tale Vicky Gitto (giuro di non averlo mai sentito e mi scuso anticipatamente con lui per la mia ignoranza, ma cercando su google non identifico nella prima pagina nemmeno un suo sito personale), attuale compagno di Selvaggia Lucarelli (ex isola dei famosi di qualche edizione fa, già autrice di un libro edito da Mondadori dal titolo “Mantienimi”), se n’è uscito con un “elogio alla pazzia” (e forse pure incitamento al terrorismo…).

  • l’attentato di Bin Laden è “un’idea della madonna” con un “tasso di creatività altissimo”
  • “ho identificato un obiettivo, voglio raggiungerlo, come faccio a raggiungerlo, riuscendo a ottenere la pressione media che questa gente è riuscita a ottenere senza spendere una lira”
  • “hanno avuto una grande idea!”
  • “hanno cambiato la storia dell’umanità semplicemente con un’idea”

Il tutto ovviamente “indipendentemente dal valore etico e morale

L’evento tra l’altro è video-documentato da DOLMedia, a partire dal terzo minuto:

Inspiegabilmente nei commenti presenti nell’articolo di Marco, a difesa di tale comportamento “innovativo” si schiera un blogger rinomato, tale “Macchianera” (che tra l’altro organizza Blog Awards) in cui dice testualmente:

Il mondo si divide in chi ha il coraggio di dire le cose, e in quelli cui il coraggio viene solo dopo, al riparo della propria casetta, in un post sul proprio blog.

Da quanto vedo sul video, sembra invece che il buon Marco sia intervenuto, mentre altri li presenti ridevano all’esempio fatto da tale Vicky Gitto…
Vedi Marco, io è tempo che lo dico: spesso i Camp sono luoghi dove chi ha professionalità e passione viene “mescolato” a chi per doti oratorie vede questi luoghi come punti di “acquisizione risorse” oppure solamente come punti in cui “farsi vedere figo e più bravo di altri”.
Sinceramente ho l’impressione che spesso a questi Camp partecipano persone che non rientrano nel circuito dei professionisti ma che pensano che con un blog sia possibile fare qualsiasi cosa…
Ora a bocce ferme, non è forse meglio utilizzare soluzioni come SMAU 2008 o eventi similari, dove effettivamente è difficile trovare il bombarolo di turno?
Comunque non me la prenderei più di tanto… mi sembra tanto lo stile-tv dove per uscire su giornali e riviste ci si fa fotografare con qualche amica o la si spara gossa… ma vediamo di non portare il peggio della TV nel Web eh!
Forse, per spezzare una lancia a favore di Vicky Gitto, posso presumere che abbia detto questa “tavanata galattica” proprio per avere l’effetto dirompente nel Web e poi nella carta stampata, ovvero per usare i blogger e la stampa per fargli gratuitamente una campagna promozionale…
Magari ne parlerò pure al mio seminario a SMAU 2008…