Cittadinanza Digitale: oggi al via l’innovazione

Oggi è stata una giornata storica per l’innovazione nel nostro paese. Come direbbero alcuni, dalle parole ai fatti: da oggi è disponibile una copertura wi-fi pubblica, gratuita per i cittadini, su una buona parte della città di Venezia. Da oggi, 10 mila veneziani che hanno richiesto l’accredito possono utilizzare la rete pubblica, gratuitamente.
E per festeggiare l’evento il vicesindaco ha supportato l’iniziativa del bateocamp dove si sono potuti incontrare vecchi e nuovi amici, blogger dal prestigio più o meno grosso (come sempre c’era chi lo distribuiva… ma non me ne ha passato nemmeno un pochino… la prossima volta farò un voto di scambio pagerank –> prestigio…).
Interessante anche la presenza del sindaco Cacciari che assieme a Vianello hanno rilasciato alcune dichiarazioni nel vaporetto con i blogger.

Che dire: Michele Vianello ce l’ha fatta, grazie al supporto di Venis e delle altre realtà che hanno partecipato al progetto. Ora è un progetto da clonare in altre città, ed una realizzazione da integrare con contenuti in rete perché – come dice sempre Vianello – lui ha fatto i binari, ora i vagoni dobbiam metterceli noi.

Amministrare 2.0: una scommessa da vincere

Copertina LibroTorno a casa dopo una piacevole mattinata con amici vecchi e nuovi in cui abbiam discusso di alcune importanti iniziative sul territorio veneziano. In tale occasione Michele Vianello ci ha consegnato una copia del suo manuale “Una scommessa da vincere. Le avventure di una Pubblica Amministrazione tra Amministrare 2.0 e ordinarie follie quotidiane“. La copertina del libro rappresenta una scena di vita digitale a New York, una delle tante fotografie scattate da Michele Vianello nei suoi viaggi, foto di un anziano navigatore Web sulla quale scherzosamente mi vedo il nostro sindaco Massimo Cacciari tra qualche decennio, al termine della rivoluzione digitale che sta avvenendo nella nostra città.
Il manuale è disponibile anche in versione digitale alla quale è possibile contribuire con suggerimenti entro il 15 luglio 2009.
L’ottica di Michele è altamente innovativa per un amministratore pubblico. Soffermandomi sul capitolo: “Venezia, e-commerce e turismo”, leggendo quanto segue ci si può rendere conto quanto la visione di innovazione sia orientata verso la strada giusta dell’evoluzione del Web.

[…]

  • lo sviluppo di applicativi che consentano ai visitatori di esprimere i propri feedback sul sistema Città, e non sul singolo servizio, sia esso pubblico o privato;
  • la partecipazione da parte dei turisti alla costruzione di una memoria collettiva che consenta una migliore organizzazione della
    Città (il traguardo sono strumenti che seguano le logiche del “WEB semantico”);
  • lo sviluppo di applicativi che consentano, attraverso l’uso della rete, una interazione tra il turista e i beni culturali.

[…]

Leggere di Web Semantico da parte di una P.A. (e qui Michele mi consentirà di dire che il Web Semantico gliel’ho fatto conoscere io con una domanda in tema ad un incontro dei 40xVenezia, ma merito a lui di aver approfondito l’argomento), considerando che è il futuro della rete non ancora compreso da moltissimi player operanti nel settore, fa senz’altro piacere.
Il manuale è tascabile, e la versione digitale facilmente consultabile e penso possa essere un buon riferimento per quelle persone che nella P.A. hanno voglia di innovare.
Ma chi meglio dell’autore può descrivere i contenuti del libro? Ringrazio Federica Repetto che, per conto di IWA, ha realizzato questa videointervista.

Venice Connected: eppur si muove…

Di Venice Connected ne ho sentito parlare la prima volta ad un convegno organizzato da IWA a Venezia nel dicembre 2007.
Tavolo relatori convegno IWA
In quell’occasione il vicesindaco del comune di Venezia Michele Vianello illustrò la prima fase di Venice Connected dal titolo “Venice Connected. Wi-fi e banda larga su Venezia, Mestre e isole“, ovvero la creazione dei “binari” su cui far nascere l’innovazione Web nella città di Venezia.
Da tale occasione il progetto di “Venezia 2.0” è cresciuto quotidianamente con nuove iniziative pionieristiche ma accurate, grazie sia all’azzeccata voglia di innovazione verso le tecnologie Web (in particolare legate al Web collaborativo, meglio conosciuto come Web 2.0) che della volontà di garantire la trasparenza amministrativa (di cui il progetto Iris è solo uno degli esempi ideati ed attuati da Michele Vianello).
L’innovazione “2.0”, specialmente all’interno delle pubbliche amministrazioni, non è una cosa così semplice come si crede. E parlo della vera “innovazione 2.0”, con nascita di applicazioni Web collaborative e con l’uso intelligente delle API di applicazioni come twitter, facebook, flickr, dopplr e non – come purtroppo mi è capitato di vedere in altre situazioni – investimenti di decine di migliaia di euro per realizzare cloni di youtube o similari.
La sfida veneziana, secondo me, ora si basa su un concetto cardine per l’anno 2009: l’innovazione. La piattaforma di connettività è oramai (quasi) disponibile, esiste un sito per la prenotazione dei servizi pubblici che consente ai turisti di poter prenotare anticipatamente servizi pubblici con delle scontistiche, i cittadini possono segnalare problemi nel territorio e possono accedere alla consultazione di banche dati prima considerate “segreto di stato” (posti barca e plateatici, tanto per intenderci).
Grazie all’innovazione e, a mio avviso, al contributo di persone skillate in nuove tecnologie si potrà usare questo sistema per sperimentare nuove soluzioni clonabili in altre città.
In questi giorni il progetto è stato presentato al Bit di Milano, con ampio consenso, ed ancora una volta Venezia si ritrova ad essere “osservata speciale”, un laboratorio, una fucina in cui si forgiano nuove idee e – soprattutto – nuove realizzazioni.
Ciò che meraviglia è come sia stato possibile far maturare un’amministrazione pubblica verso il concetto di web collaborativo, ma questa battaglia sembra stia andando a buon fine. E Michele Vianello sta girando il paese (e non solo) per dire: tutto ciò è possibile, basta crederci ed aggiornare non solo le tecnologie ma soprattutto le mentalità operative all’interno delle pubbliche amministrazioni.
Come direbbero in un vecchio film, Michele che la forza sia con te 🙂
Michele Vianello versione Star Wars